Roma, 6 ott. (LaPresse) – “Partiremo dai diritti per il cambiamento. La nostra parola sarà ‘cambiamento’. Moralità e sobrietà”. Così Pierluigi Bersani parlando all’assemblea nazionale del Pd, a Roma, dà la linea del partito per le prossime politiche. “Affido a ciascuno di noi la compostezza, perché ci stiamo guardando per l’Italia”. “Noi siamo oggi – ha detto Bersani – più di quello che possiamo pensare, sotto gli occhi di una larga schiera di osservatori, economisti e politici”.

L’assemblea di oggi era la più attesa. Iniziata alle 10, all’hotel Ergife di Roma. Due gli argomenti all’ordine del giorno: ‘Le modifiche statutarie e le regole di accesso per la partecipazione di candidati alle primarie di coalizione’. E, in secondo luogo, il ‘mandato al segretario per la sottoscrizione dell’accordo politico e programmatico tra le forze del campo democratico e progressista e definizione delle regole per le primarie di coalizione’. Lo statuto del Partito democratico stabilisce che, in caso di primarie di coalizione, il segretario in carica sia automaticamente il candidato premier del partito. Grande assente il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che stamattina sarà in Calabria con il suo camper.

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