Torino, 16 set. (LaPresse) – Per combattere le attività illegali in Italia non bastano le leggi, ma deve diffondersi una cultura della legalità basata su gesti quotidiani compiuti dai singoli. E’ quanto ha espresso il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri durante il suo discorso all’apertura dei lavori della 64esima edizione del Prix Italia della Rai a Torino. “Copiare a scuola – ha esordito – non è conveniente per chi copia: fa male a lui e non è leale verso gli insegnanti”. “Quando raccomando qualcuno per un lavoro – ha proseguito Cancellieri – ho provocato un danno, primo perché quel posto non è andato a chi se lo meritava, e poi perché così ho tolto il futuro ai nostri figli”.

E’ fondamentale, ha concluso “che ogni giorno ognuno di noi faccia i suoi passi. Don Puglisi era un uomo che difendeva deboli e che ha pagato con la vita. Come lui abbiamo moltissimi eroi. Ragazzi – ha detto rivolta ai 40 giovani del programma Pon del Ministero dell’Interno che partecipano al Prix – conquistate la vostra vita, abbiate il coraggio di dire di no e vivete ogni giorno nel rispetto della norma”.

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