Roma, 10 set. (LaPresse) – “Sollecitazione ai soggetti imprenditoriali che hanno manifestato interesse per l’acquisizione dell’impianto di Portovesme ad avviare in tempi rapidi le negoziazioni. Spegnimento più graduale delle celle e allungamento dei tempi della fermata dell’impianto. Adozione di tecniche in grado di consentire una rapida ripartenza dello smelter. Cassa integrazione in deroga per i lavoratori dell’indotto. Incontro di approfondimento sul Piano Sulcis entro settembre”. Sono, questi, alcuni dei punti qualificanti emersi nel corso del tavolo sulla vertenza Alcoa che si è tenuto oggi nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico.

Alla riunione, presieduta dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti e alla presenza del ministro Corrado Passera, hanno preso parte il viceministro al Welfare Michel Martone, il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, il presidente della provincia del Sulcis Iglesiente Salvatore Cherchi, i massimi esponenti della multinazionale dell’alluminio e i rappresentanti sindacali a livello nazionale, regionale e aziendale.

Nel verbale stilato dal Ministero al termine dell’incontro sulla vertenza Alcoa, si specifica che i lavoratori Alcoa avranno diritto alla cassa integrazione in deroga.

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