Rimini, 24 ago. (LaPresse) – Nell’ambito degli incontri con i governi dei Paesi arabi, in particolare con i nuovi esecutivi saliti al potere dopo l’ondata di rivolte della Primavera araba, “ho sottolineato l’esigenza di incardinare il pluralismo inteso anche come libertà di religione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, intervenendo al Meeting di Rimini. Terzi ha ricordato i “massacri inauditi in Nigeria” a danno dei cristiani e ha citato, nel corso del suo intervento, prima Benedetto XVI sulla necessità di salvaguardare la libertà di religione, poi la lotta di Giovanni Paolo II per ottenere, da vescovo, in Polonia, l’autorizzazione per la costruzione di una chiesa, e infine le parole di don Giussani, fondatore di Cl, per il quale dalla violenza ci si difende con la tolleranza.
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