Roma, 24 ago. (LaPresse) – Accordo sulla legge elettorale? “Continuo a essere ottimista perché è la logica che porta lì. Se il prossimo Parlamento verrà rieletto con la vecchia legge elettorale avremo un Parlamento delegittimato di nuovo. Invece serve un rapporto stretto col territorio che solo una nuova legge elettorale può dare. Il risultato è alla portata, lavoriamo per arrivare a questo risultato. Lavoriamo per presentare una coalizione, un premio al primo partito garantisce la governabilità si eviterebbe la frammentazione e si toglierebbe di mezzo il porcellum. Il porcellum va eliminato”. Queste le parole di Enrico Letta (Pd) a Tgcom24, in diretta dal Meeting di Rimini. “Alle prossime elezioni politiche, che sia novembre, febbraio o marzo – aggiunge Letta – si deve andare con una nuova legge e con due proposte in campo, centrodestra e centrosinistra, per presentare ai cittadini un’alternativa sui cui scegliere. Questo è il modo per rendere naturale il passaggio da questa esperienza emergenziale e straordinaria a una esperienza politica che porti avanti l’agenda Monti. E’ importante per la salute del Paese avere un confronto tra due proposte politiche, come accade in altri Paesi in Europa. I mercati premieranno una politica credibile e forte e Monti giocherà un ruolo fondamentale anche nella prossima legislatura. Taglio delle tasse oggi? Non è all’ordine del giorno. Prima va fatta la riforma del fisco. Il taglio delle tasse si farà solo quando la lotta all’evasione fiscale e la battaglia contro lo spread saranno messe da parte. Quando questo sarà risolto ci saranno risorse anche per il taglio delle tasse. Partito di centro? È meglio che chi viene da esperienze cattoliche sia un seme all’interno di altri partiti. Un partito cattolico non serve oggi, opzioni di centro ci possono essere ma alleati all’interno dei poli. Il bipolarismo va trasformato, va reso mite”.
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