Roma, 23 ago. (LaPresse) – “Usciamo da una fase assai lunga in cui abbiamo sostanzialmente delegato tutte le scelte in materia di politica agricola all’Unione Europa, noi dobbiamo prendere atto che non è sufficiente applicare i regolamenti comunitari in materia agricola dobbiamo fare qualcosa di più in particolare regole più precise che tutelino i terreni agricoli, ne impediscano la sistematica sottrazione alla destinazione agricola, dobbiamo gestire meglio il la tema dell’acqua dobbiamo far funzionare meglio la filiera agricola, in modo che venga valorizzato correttamente il made in Italy, il lavoro dei nostri agricoltori”. E’ quanto afferma il ministro per le Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, in una intervista a ‘Prima di Tutto’ su Radio1Rai. “Noi abbiamo – ha aggiunto Catania – un sistema agroalimentare di eccellenza alla base del quale c’è un’agricoltura che ha una sapienza secolare unita anche ad una forte dose di innovazione tecnologica, dobbiamo valorizzare questo patrimonio, in parte ce ne siamo un po’ dimenticati in passato, direi dal dopoguerra ad oggi, perché abbiamo puntato tutto su un modello di crescita legato a certe scelte industriali. Sicuramente noi possiamo far si che il circuito agroalimentare diventi uno degli asset forti di un Italia nuova, di una crescita fondata sulla qualità, sulla creatività, sull’innovazione, sulla tecnologia”.

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