Roma, 5 ago. (LaPresse) – “Le tensioni che da anni accompagnano l’Eurozona hanno già le sembianze di una disgregazione psicologica dell’Europa”. Così il premier Mario Monti, in una intervista al tedesco ‘Spiegel’, spiegando che se l’euro diventerà un fattore di divisione tra i Paesi europei, allora “verranno distrutte le fondamenta del progetto dell’Europa”. Il presidente del Consiglio, scrive il settimanale, ha accolto con favore le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, sui futuri interventi perché, spiega, i mercati sono “molto turbati” ed è necessario “risolvere velocemente questi problemi”. “Se i governi – ha aggiunto Monti – restano completamente vincolati alle decisioni dei loro parlamenti, senza avere uno spazio autonomo di manovra”, la “disintegrazione dell’Europa sarebbe più probabile di una sua integrazione”.

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