Napoli, 3 ago. (LaPresse) – Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Valter Lavitola è stata notificata oggi all’ex direttore dell’Avanti, già detenuto nell’ambito dell’inchiesta che lo vede accusato di aver usufruito illecitamente di contributi all’editoria grazie a un giro di false fatturazioni. Con la stessa ordinanza sono scattate le manette anche per Carmelo Pintabona, presidente di Fesisur (Federazione associazioni siciliane in Sud America). I due sono accusati di estorsione in concorso ai danni di Silvio Berlusconi. Nella ricostruzione dei fatti contenuta nell’ordinanza emergono anche i nomi di due avvocati, Alessandro Sammarco, difensore dell’ex premier Silvio Berlusconi ed Eleonora Moiraghi, indagati per induzione a rendere dichiarazioni mendaci.
La nuova ordinanza, spiega Gaetano Balice, legale di Lavitola, “non era attesa. A quanto si legge – sottolinea – non emerge un passaggio di soldi”. Si tratta, perciò, sottolinea, di accuse che hanno un “rilievo fondato su profili indiziari. Nel caso dell’Avanti c’erano le fatture, qui non ci sono né incontri né passaggi di denaro”. Balice non esclude di ricorrere al riesame contro il provvedimento: “Adesso decidiamo, prima studiamo gli atti”.
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