Roma, 30 lug. (LaPresse) – Un “forte appello a un responsabile sforzo di rapida conclusiva convergenza in sede parlamentare” sulla legge elettorale. Lo lancia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rinnovando il suo richiamo con una nota nella quale sottolinea che “a distanza di oltre 20 giorni lo sforzo da me sollecitato con lettera del 9 luglio non abbia purtroppo prodotto i risultati attesi”. “Altre settimane – scrive Napolitano – sono trascorse senza che abbia avuto inizio in Parlamento l’esame di un progetto di legge elettorale sulla base dell’intesa, pure annunciata come imminente da parte dei partiti rappresentanti attualmente la maggioranza e aperta al confronto tra tutte le forze politiche. L’ipotesi che avevo prospettato all’inizio di luglio ai presidenti delle Camere, perché la ponessero all’attenzione dei presidenti dei gruppi parlamentari, era quella della formalizzazione di un testo di riforma largamente condiviso, anche se non definito su alcuni punti ancora controversi. Ma nei giorni scorsi anziché chiarirsi e avvicinarsi, le posizioni dei partiti da tempo impegnati in consultazioni riservate, sono apparse diventare più sfuggenti e polemiche”.
“Debbo dunque rinnovare – aggiunge – il mio forte appello a un responsabile sforzo di rapida conclusiva convergenza in sede parlamentare. Ciò corrisponderebbe con tutta evidenza al rafforzamento della credibilità del paese sul piano internazionale in una fase di persistenti gravi difficoltà e prove”.
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