Milano, 18 lug. (LaPresse) – “La presidenza di Bossi è un ruolo affettivo. Non ha nessun potere. È il riconoscimento concesso alla sua storia personale”. Roberto Maroni, segretario della Lega nord, chiarisce il ruolo del Senatur all’interno del Carroccio e lo fa attraverso le pagine di ‘Sette’, in edicola venerdì. “Ho detto chiaramente ai delegati del congresso – spiega l’ex ministro dell’Interno – ‘Se mi eleggete sappiate che voglio pieni poteri, sulla linea politica e sulla gestione del partito’. Mi hanno eletto”.
Maroni parla anche degli scarsi risultati della Lega nord alle ultime amministrative, che sono da attribuire più “agli scandali del partito” che all’appoggio di Berlusconi. “I nostri militanti – spiega – sanno che se per raggiungere il federalismo ti allei con qualcuno, qualche concessione la devi fare. Dopodiché fino alla vicenda dei soldi investiti da Belsito in Tanzania non abbiamo avuto problemi”.
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