Roma, 11 lug. (LaPresse) – Una “guerra” contro i vizi dell’Italia e contro i pregiudizi che hanno gli altri Paesi. E’ questa la tesi del presidente del Consiglio, Mario Monti, che è intervenuto all’assemblea annuale dell’Abi. “L’Italia – ha spiegato il premier – ha iniziato un percorso di guerra durissimo contro i diffusi pregiudizi sull’Italia e anche contro le diffuse e un po’ ciniche sottovalutazioni di noi stessi che si accompagnano nella psicologia italiana in momenti di superficiale esaltazione”. Inoltre, ha spiegato ancora Monti, “il Paese ha iniziato un percorso di guerra durissimo anche contro i vizi strutturali della nostra economia e della nostra società”.

Poi l’apprezzamento per le banche e la stoccata alle parti sociali. Mussari “ha perfettamente ragione”, afferma il presidente del Consiglio, questo governo non è mai stato tenero con le banche. Nonostante questo l’Abi ha mantenuto il suo sostegno al governo e, aggiunge, “ho molto apprezzato questo atteggiamento”. “Mi auguro – ha detto Monti – che tutte le parti sociali si ispirino all’atteggiamento di collaborazione” di Mussari.

Per il permier sostegno pure dai partiti che “hanno dimostrato grande responsabilità politica con il governo in una fase drammatica e la drammaticità non dovrebbe uscire troppo rapidamente dalla nostra memoria. Credo che il Parlamento si ritenga adeguatamente valorizzato nelle scelte del Governo”. In chiusura ha affrontato il tema delle prospettive di crescita e degli effetti che potranno produrre le misure approvate. L’Italia, secondo il primo ministro, ha compiuto “progressi sul disavanzo pubblico per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013” anche se “ci vorrà tempo per avere effetti su crescita e occupazione. Non so in quale mese ma avverrà nel 2013 e la cosa di cui sono più sicuro e su cui non ho alcun dubbio è che gli effetti ci saranno, secondo le previsioni del Fondo monetario questo avverrà in qualche punto del 2013”.

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