Roma, 3 lug. (LaPresse) – “Noi abbiamo un patto, realizzato nel 2010 con l’assegnazione della candidatura in Piemonte, Lombardia e Veneto di Cota, Formigoni e Zaia ed è un patto che dura fino al 2015 quindi è ovvio che noi in Lombardia continueremo a governare fino al 2015 come avverrà anche in Piemonte e in Veneto”. Lo afferma il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, prima di entrare a palazzo Chigi per un incontro tra governo ed enti locali sulla spending review.
Formigoni taglia corto sulle richieste provocatorie del sindaco di Verona, Flavio Tosi, che in un’intervista pubblicata questa mattina sul quotidiano La Repubblica chiede all’inquilino del Pirellone di farsi da parte. “Una richiesta della Lega – chiosa Formigoni – di avere un proprio candidato nel 2015 è certamente legittima, ma è chiaro che questo si pone all’interno di un accordo globale: come nel 2010 stabilimmo di candidare due leghisti in Piemonte e Veneto e un pidiellino in Lombardia così si dovrà ridiscutere”. “E’ ovvio – conclude Formigoni – che noi del Pdl siamo sempre stati per rinnovare l’accordo con la Lega per il 2015, ma è altrettanto chiaro che decideremo insieme quali saranno le candidature”.
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