Milano, 30 giu. (LaPresse) – A ispirare il congresso federale della Lega Nord che si apre oggi al forum di Assago (Milano) saranno i temi dell’Europa dei popoli e della questione settentrionale. Lo ha annunciato il triumviro del Carroccio, Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa con i colleghi Manuela Dal Lago e Roberto Calderoli, in via Bellerio a Milano presentando la due giorni che porterà alla scelta del nuovo segretario del partito. Due gli slogan che il Carroccio lancerà :’Per l’Europa dei popoli’ e ‘Prima il nord!’. Per Maroni sono “due parole d’ordine, due concetti, che sono il riassunto della strategia della Lega” e faranno da “sfondo”, su due striscioni che campeggeranno oggi e domani dietro al palco del forum di Assago.

Il primo slogan, spiega Maroni, riassume l’impegno del Carroccio per “un’Europa diversa”, mentre con il secondo la Lega vuole “riprendere in mano, da protagonisti, la questione settentrionale”. “Questi sono i punti focali, i due pilastri – ha aggiunto Maroni – su cui si svilupperà il dibattito”. Tra i punti che i delegati riuniti ad Assago dovranno affrontare, anche quello di alleanze future e la scelta di presentare o no le proprie liste alle elezioni politiche nazionali del 2013. Oggi saliranno sul palco i capigruppo regionali e ai segretari ‘nazionali’, tra cui Roberto Cota della Lega Piemontese, Flavio Tosi della Liga Veneta, e Matteo Salvini della Lega Lombarda. Domani, invece, si voterà il nuovo statuto, poi la parola passerà al presidente e fondatore della Lega, Umberto Bossi.

Sul palco si altrerneranno, nel corso della mattinata, i capigruppo al parlamento europeo Francesco Speroni, al Senato, Giampaolo Dozzo e alla Camera, Federico Bricolo, seguiti dai presidenti della Regione Piemonte, Roberto Cota e del Veneto Luca Zaia, oltre al vicepresidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli. A chiudere la mattinata saranno gli interventi dei triumviri Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago. Si passerà quindi alle operazioni di voto per eleggere il nuovo segretario federale, che interverrà per chiudere i lavori del congresso. La candidatura più probabile è quella di Maroni, che tuttavia fino a ieri non aveva ancora i crismi dell’ufficialità. “Il termine per la presentazione delle candidature scade domani alle 11 – ha detto ieri l’ex ministro dell’Interno, frenando la curiosità dei cronisti – alle 11.10 lo saprete”. Il nuovo segretario del Carroccio, per Maroni dovrà avere “pieni poteri sulla linea politica, senza essere ‘dimezzato”. “Se il congresso mi eleggerà segretario – ha proseguito – è chiaro che ascolterò i consigli di tutti”. La Lega, con il nuovo statuto che verrà votato domani dal congresso, passerà da movimento “federale a “confederale”, ha aggiunto Maroni e questo creerà “un rapporto positivo, dinamico e meno rigido, delle varie realtà territoriali”. “E’ un aggiornamento – ha precisato Maroni – perchè la Lega Nord è molto più complessa rispetto a quella nata nel 1991. Vogliamo investire molto di più sul territorio, componente che sarà sempre più importante per la Lega del futuro che intende valorizzare sempre di più le scelte territoriali e autonomistiche”.

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