Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei è stato l’affiatamento tra ‘vecchi e nuovi’, lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c’è stato nessuno che non abbia condiviso l’impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di se. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera inviata al Commissario tecnico della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli. “Caro Prandelli – ha aggiunto il Capo dello Stato – desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto, anche a nome dell’intera Nazionale, in occasione del mio compleanno e all’indomani della splendida vittoria di Varsavia”.
“Ho molto apprezzato – ha ancora aggiunto Napolitano – la sobrietà e serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell’importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non è forse questo il discorso da fare per l’Italia e per la sua Nazionale di calcio?”. “Le esprimo – ha concluso il capo dello Stato – la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento, a tutti i ragazzi, per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che ‘la squadra c’era’, che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell’Italia. Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedì”.
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