Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Chiedo un controllo democratico, altrimenti succederà l’ira di Dio. Non si capirà chi comanda. Deve da subito partire una road map per un processo di integrazione politica, serve una sovranità riconosciuta e accettata dai cittadini e non ci deve essere solo una cessione di sovranità che appare lontana e burocratica”. Lo dice il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, in una intervista al ‘Messaggero’, all’indomani del vertice europeo di Bruxelles. Per Bersani “è stato fatto un primo passo sulla strada della consapevolezza”. “Bisogna metterci sempre un po’ di cautela. I mercati – aggiunge il segretario del Pd -non vanno in vacanza e seguiranno la situazione per capire se si fa sul serio: la diffidenza non scompare in un baleno”. Sul rapporto con Antonio Di Pietro nel centrosinistra Bersani afferma: “Gli ho detto che se parla come Grillo e manca di rispetto ai presidi costituzionali come la presidenza della Repubblica, non è sulla strada giusta. Tocca a lui scegliere”. E su Movimento 5 stelle, che cresce nei sondaggi, Bersani dice: “Io non ho guerre da fare con Grillo. Il Grillismo è in gran parte il portato di una crisi profonda e di dieci anni di promesse fasulle di Berlusconi. E’ la fine della favola. E’ il discredito della politica”.

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