Milano, 28 giu. (LaPresse) – Il segretario della Lega Nord che verrà nominato dal congresso federale di sabato e domenica prossima a Milano, non dovrà essere “dimezzato” e condividere tutte le decisioni con Umberto Bossi, ma dovrà avere pieni poteri. Lo ha detto il triumviro Roberto Maroni incontrando i giornalisti a Palazzo Marino, dove il dirigente del Carroccio ha voluto esprimere il suo sostegno ai consiglieri comunali del suo partito. “La mia ambizione – ha spiegato Maroni – non è di passare da triumviro a dumviro, se così si può dire. Non sono interessato ad una cogestione – ha proseguito – ad essere un segretario dimezzato, commissariato o sotto tutela, perché così non funziona e non puo funzionare”. Per Maroni “il segretario deve avere pieni poteri sulla linea politica e sulla gestione del partito. Questa è una regola semplice – ha spiegato – che permette di gestire un’organizzazione complessa come un partito. E la Lega è un movimento ancora più complesso degli altri partiti politici”. “Se è così – conclude Maroni – si puo fare. Se non è così, allora si troverà un’altra soluzione”.
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