Roma, 10 giu. (LaPresse) – “E’ positivo che tante anime del centrosinistra riprendano a parlarsi, sia pure in modo frizzante, e soprattutto una platea inquieta ed esigente come quella della Fiom. E’ una finta ingenuità stupirsi delle asprezze e dei toni rudi”. E’ quanto afferma in una intervista a Repubblica il presidente della Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, parlando del rapporto tra il leader dell’Idv Antonio Di Pietro e quello del Pd Pier Luigi Bersani. “Siamo impegnati – spiega – nella costruzione di un nuovo soggetto plurare, popolare, della sinistra del futuro così come lo evocano gli intellettuali di Alba e i sindaci, da Pisapia a Emiliano De Magistris, Zedda, Orlando”.

Alla domanda se sarebbe disponibile a sciogliere Sel, Vendola risponde: “Ho detto nel congresso di fondazione che più che il partito mi interessa la partita per uscire dall’egemonia della destra”. Sull’ipotesi di una sua candidatura alle primarie, sottolinea: “Sono a disposizione” ma “di mestiere non faccio il candidato alle primarie, non sono divorato dalle ambizioni personali”.

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