Torino, 9 giu. (LaPresse) – “Non c’è alternativa all’unità”. E’ questo il pensiero del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, espresso in una lunga intervista pubblicata in contemporanea sul quotidiano polacco ‘Gazeta Wyborcza’ e su ‘Repubblica’ alla vigilia della sua visita in Polonia, a proposito del futuro dell’Unione Europea. Secondo il capo dello Stato “o riusciamo ad operare uniti o diventiamo irrilevanti” visto che “gli europei costituiscono appena il 7% della popolazione mondiale”. In Europa, spiega Napolitano, così come in Italia “è molto importante che si riaffermi in concetto di solidarietà”. Napolitano, poi, parla della politica, in Italia e in Europa, e spiega: “La politica oggi è in affanno in tutta Europa. In Italia constato un particolare impoverimento culturale e morale della politica”. “La politica – secondo Napolitano – è diventata troppo contesa per il potere, disbrigo di affari correnti, personalismi, e questo è un clima nel quale può prosperare la corruzione”. Cos’è per Napolitano il berlusconismo? “Un certo modo di fare politica e conquistare l’elettorato. Sia nella storia che nella politica vi sono cicli che si sviluppano e poi si esauriscono. Berlusconi ha compreso che non poteva continuare a reggere il governo: si è reso conto della crisi, dell’impossibilità di continuare come prima, e si è collocato in una posizione molto più distaccata”.

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