Roma , 8 giu. (LaPresse) – “Un particolare pensiero e incoraggiamento ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”, è stato espresso da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “nell’anniversario dell’eroica impresa di Premuda, che concorse a determinare l’esito del primo conflitto mondiale, saluto la Bandiera della Marina Militare e rivolgo un pensiero commosso a tutti i marinai che hanno perso la vita per la difesa della Patria e per l’affermazione dei valori di libertà, democrazia e cooperazione pacifica tra i popoli a cui l’Italia si ispira”. Sono le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel messaggio che ha inviato al Capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli. “Istituita nel 1861 con la fusione di diverse formazioni navali pre-unitarie, la Forza armata- si legge nel messaggio – costituisce oggi uno strumento operativo altamente professionale, dotato di mezzi tecnologicamente all’avanguardia, integrato nelle strutture dell’Unione europea e dell’Alleanza atlantica e pienamente impegnato nel complesso e ambizioso processo di trasformazione e razionalizzazione della difesa”.
“Negli scenari mutevoli e densi di rischi di un mondo sempre più interdipendente- si legge nel messaggio del Capo dello Stato – la Marina concorre efficacemente all’azione delle organizzazioni internazionali per la salvaguardia dei commerci marittimi e della libertà di navigazione e per il contrasto dei traffici clandestini e dell’emergente fenomeno della pirateria. A fianco delle altre Forze armate, essa contribuisce altresì alle missioni per la stabilizzazione e il ripristino della legalità nelle aree di crisi. Nell’esprimere il mio apprezzamento per le altissime qualità umane e professionali degli uomini e delle donne della Marina militare ed il plauso per l’impegno costante e incondizionato che essi profondono nell’assolvimento del proprio compito, rivolgo un particolare pensiero e incoraggiamento ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora ingiustamente costretti lontano dall’Italia e dai propri affetti famigliari”. “Ufficiali, sottufficiali, marinai e personale civile della Forza armata, in questo giorno di festa giungano a voi tutti e alle vostre famiglie il saluto caloroso e l’augurio più fervido dei cittadini italiani e miei personali.Viva la Marina militare, viva le Forze armate, viva l’Italia!”, conclude.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata