Roma, 14 mag. (LaPresse) – “Due miliardi e 300 milioni per adesso. Immediatamente spendibili” la cui destinazione è “il sostegno dei due poli della famiglia: neonati e anziani. Più asili nido, più assistenza sociale, più sostegno alla disabilità”. E’ quanto il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca, dice, in una intervista a ‘Repubblica’, di voleri investire per fare fronte alla crisi. “Tra luglio e agosto- annuncia Barca – i primi assegni che devono provocare i primi riscontri sul campo. Ci saranno piu’ infermieri o no? Maestre d’asilo o no? Nidi per l’infanzia? C’è un’Italia che non solo non ha il lavoro, ma nemmeno lo conosce, lo cerca, ci crede, ci spera. Bisogna produrre una trasformazione culturale, e dobbiamo iniziare dal Sud”. Per il ministro i giovani “devono iniziare ad alzare la voce”. “Non è uno slogan – sottolinea Barca – ma il titolo di un progetto”.

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