Arezzo, 13 mag. (LaPresse) – “Per l’Italia la guerra è solo un ricordo ma nel presente ci sono forti tensioni sociali a causa della crisi”. Lo ha detto il premier Mario Monti alla Cittadella della Pace di Rondine, in provincia di Arezzo, parlando a studenti provenienti da ogni parte del mondo. Pesano, ha spiegato Monti, “la mancanza di lavoro, la difficoltà di fare impresa ma anche le rapide trasformazioni. Si tratta – ha aggiunto – di una crisi economica che però, se non affrontata con convinzione e coraggio, può diventare culturale e di valori”. E’ “inevitabile”, ha proseguito, che la crisi “alimenti il malessere” e che ci siano “segni anche gravi” di sfilacciamento “della coesione sociale” a causa di una insicurezza che genera “ripiegamento, frustrazione, rabbia e aggressività. Ma se continuiamo a guardarci con reciproco sospetto si alimenta la paura e si indeboliscono le nostre forze”.

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