Roma, 9 mag. (LaPresse) – “Non ci sono ragioni di dissenso politico e tensione sociale, che possano giustificare ribellismi, illegalismi, forme di ricorso alla forza destinate a sfociare in atti di terrorismo. Quella tragedia non si ripeterà, nemmeno in forme di bieca e sempre micidiale farsa”. Così Giorgio Napolitano, durante la commemorazione delle vittime del terrorismo in corso al Quirinale. “Certo – ha aggiunto il capo dello Stato – sentiamo ancor più fortemente il tormento di una giustizia incompiuta, dopo tante sollecitazioni, speranze, attese e delusioni. Non è vano ripetere che il corso della giustizia deve, pur nei limiti in cui (ad esempio, anche dopo la recente sentenza per Piazza della Loggia) è rimasto possibile, continuare con ogni scrupolo. Ma è altrettanto necessario mettere sempre in luce tutto quel che di netto, preciso, inconfutabile è emerso dalle stesse carte processuali e dalle stesse sentenze per quanto insoddisfacenti rispetto all’esigenza di colpire le persone responsabili di orrende stragi con pene adeguate e da scontare effettivamente”. “Ma resta quel che è emerso – ha concluso Napolitano – della matrice di estrema destra neofascista di quelle azioni criminali, e anche del peso della ‘attività depistatoria svolta da una parte degli apparati dello Stato’ dunque, una verità storica si è conseguita, con il contributo anche delle inchieste parlamentari e delle ricerche portate avanti dalle famiglie e dalle associazioni delle vittime, da tanta parte della società civile. Ebbene, tutto questo, come ha scritto la nostra sempre attenta e combattiva Benedetta Tobagi, ‘le assoluzioni non bastano a cancellarlo'”.

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