Roma, 9 mag. (LaPresse) – “La mancanza di coordinamento ed i piani di salvataggio adottati volta per volta non permettono di rendere compatibili il rigore finanziario e la crescita economica. Peggio ancora i tagli alle spese, cercando di realizzare dei guadagni immediati, colpiscono soprattutto le spese sociali e gli investimenti, condizionando negativamente il futuro. Questo clima di incertezza frena la domanda e le famiglie preferiscono risparmiare in previsione di future tasse”. Così in un appello che vede tra i firmatari anche Romano Prodi, Giuliano amato e Emme Bonino, si chiede di cambiare le politiche europee introducendo i project bonds. “Cioè del debito buono, finanziando esclusivamente progetti generatori di futuri redditi. La Bei potrà senza difficoltà assumere a proprio carico questi progetti sulla base di proposte della Commissione europea” si spiega nell’appello firmato anche Jacques Attali, Barbara Spinelli e Sandro Gozi. “Soltanto un’imposta europea nel quadro di un bilancio federale potrà dare credibilità adeguata a questo strumento di crescita” si spiega nell’appello che ribadisce: “L’Euro non potrà sopravvivere senza un progresso politico democratico decisivo”. Perché “la sopravvivenza dell’Euro passa attraverso un governo economico europeo ed un bilancio europeo di crescita. Solo il federalismo sarà capace di evitare il fallimento dell’Euro”.

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