Roma, 8 mag. (LaPresse) – “Le conseguenze umane della crisi dovrebbero far riflettere chi ha portato l’economia in questo stato e non chi da quello stato sta cercando di farla uscire”. Lo ha detto il premier Mario Monti nel corso di un dibattito sulla governance europea ‘Riforme e crescita: L’Agenda italiana per l’Europa’ con il commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn a Roma. “E’ chiaro – ha aggiunto però Monti – che il governo che si opera per immaginare ogni tipo di temperamento delle conseguenze sociali della crisi, deve anche chiedersi, e questa è la cosa che dà più pena, se l’immediato rilascio della pressione sul risanamento non finirebbe per comportare conseguenze umane ancora più grandi nel medio lungo periodo”.

In ogni caso, ha puntualizzato il premier, adesso bisogna spingere l’acceleratore sulla crescita, e lo deve fare l’Ue: “La Commissione europea” deve, ha detto, “avere un ruolo attivo nel trascinamento” verso la crescita, ruolo che troverà “nel governo italiano un coerente supporto”. “Avvertiamo – ha continuato – contemporaneamente in Europa e in Francia come in Italia, un’esigenza di maggior crescita. Una crescita che sia coerente con la disciplina di bilancio, ma adesso non possiamo più solo studiare misure per la crescita”. In questo, l’esito delle elezioni in Francia e in Grecia “e anche in Italia, per quanto parziali” creano “più spazio di prima per l’agenda italiana per la crescita e presto, prestissimo, nelle prossime settimane ci sarà l’occasione per andare avanti in questa direzione”.

Monti ha spiegato però che è necessario creare le condizioni in “Europa perché questo non venga visto come fuga dell’Italia dalla disciplina di bilancio” per cui “se seguissimo l’impulso nazionale, e come sarei felice di poterlo fare, la conseguenza sarebbe che schizzerebbero subito in alto i tassi di interesse”. Dopo di che è tornato sulla questione dell’adozione degli eurobond: “Sono convinto, e lo sono da due anni,che accadrà, non immediatamente ma si sta avvicinando il tempo. Lo considero un traguardo importante”.

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