Reggio Calabria, 22 apr. (LaPresse) – “Ciascun pezzo del sistema Paese deve fare fino in fondo la propria parte. Anche le banche devono fare la loro parte. Hanno ricevuto 139 miliardi di euro all’uno per cento dalla Banca centrale europea? E allora prendano questi soldi, facciano un gruzzoletto e le mettano a disposizione delle famiglie e delle imprese a basto costo per rilanciare la crescita”. Lo ha affermato Angelino Alfano, parlando agli stati generali del Pdl a Reggio Calabria. “La nostra idea – ha aggiunto – è che se le banche non mettono a disposizione questo ingranaggio, la nostra economia può avere gravi danni o si può fermare. Ed è il motivo per cui abbiamo chiesto alle banche di non revocare gli affidamenti che sono già stati fatti a meno che non ci siano situazioni di fallimento in atto”.
“Se lo spread è un’entità metafisica – ha detto il segretario del Pdl – il conto corrente è qualcosa di molto fisico. Una telefonata che chiude un affidamento cambia e trasforma in dramma la vita di una famiglia.” Alfano ha ricordato inoltre la richiesta “di ricalcolare le rate dei mutui non pagate negli ultimi 18 mesi. E’ possibile farlo. Tante persone non hanno potuto pagare le rate non perché siano soggetti inaffidabili ma perché non ce l’hanno fatta”.
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