Roma, 21 apr. (LaPresse) – “Non è un caso se abbiamo deciso di dare avvio alla campagna elettorale con la raccolta delle firme contro il finanziamento pubblico ai partiti mascherato da rimborso elettorale. Crediamo che il rinnovamento debba passare attraverso un’opera di ‘moralizzazione’ della vita pubblica e, in particolare, di quella politica. Riteniamo, inoltre, che il finanziamento pubblico sia una vera e propria emergenza nazionale con i partiti ricoperti di denaro senza regole precise e senza un controllo”. Lo ha detto il capogruppo dell’Idv alla Camera Massimo Donadi aprendo il tour elettorale in Veneto in vista delle amministrative.

“E’ un vero miracolo – ha proseguito Donadi – se finora sono stati solo due i partiti coinvolti perché siamo davanti a un vero e proprio far west. Da anni chiediamo una drastica riduzione dei finanziamenti e, per questo, abbiamo presentato diverse proposte. Ma ora non basta più neanche la riduzione. E’ necessario azzerare tutto e ripartire con regole nuove affidando la raccolta di eventuali fondi al 5 per mille al pari delle Onlus e delle associazioni di volontariato”. “Siamo convinti che il sostentamento economico dei partiti debba necessariamente passare attraverso la fiducia dei cittadini. Fiducia che dobbiamo saper conquistare. Ecco – ha concluso Donadi – è proprio da qui che parte la nostra campagna elettorale”.

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