Milano, 20 apr. (LaPresse) – Questa mattina Silvio Berlusconi si è presentato, a sorpresa, nell’aula del processo Ruby che lo vede accusato di concussione e prostituzione minorile per ascoltare le testimonianze di Pietro Ostuni, Giorgia Iafrate e altri due funzionari di polizia di turno in questura a Milano la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. Proprio quella notte Berlusconi telefonò più volte chiedendo che Ruby, fermata per un furto, fosse affidata alla consigliera regionale Pdl Nicole Minette. L’ex presidente del Consiglio, secondo gli inquirenti, motivò la richiesta dicendo che la giovane marocchina era la nipote dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak.
Le cene ad Arcore erano “assolutamente eleganti”. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi, in una pausa del processo Ruby, secondo cui in quelle serate si era stabilito un clima di “assoluta simpatia” tra lui e gli ospiti. Dopo cena “si scendeva nel teatro che era la veccia discoteca dei miei figli – spiega il Cavaliere – e c’era chi ballava e chi non ballava. Alle volte io scendevo, alle volte no perché mi trattenevo con altri ospiti”. A chi gli chiedeva se alle volte le ragazze si travestissero, Berlusconi ha detto: “Si è vero, c’era chi si vestiva da inferemiere, chi da poliziotto. Si facevano gare di burlesque”.
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