Roma, 30 mar. (LaPresse) – “Caro Direttore, vedo solo ora che alcune considerazioni da me fatte in una conferenza tenuta l’altro ieri a Tokyo presso il giornale Nikkei hanno suscitato vive reazioni in Italia. Ne sono molto rammaricato, tanto più che quelle considerazioni, espresse nel corso di un lungo intervento in inglese, avevano l’obiettivo opposto a quello che, fuori dal contesto, è stato loro attribuito”. Lo scrive il premier Mario Monti, da Tokyo, in una lettera inviata al ‘Corriere della Sera’, per fare chiarezza sulla sua affermazione ‘il Governo ha largo consenso, i partiti no’ che ha sollevato polemiche nel mondo politico. Affermazioni che per il premier Monti, “volevano infatti sottolineare che, pur in una fase difficile, le forze politiche italiane si dimostrano vitali e capaci di guardare all’interesse del Paese”. “Gli argomenti che ho utilizzato a Tokyo, riportati correttamente dai corrispondenti italiani presenti, ma ‘letti’ in Italia fuori contesto – spiega Monti sono stati i seguenti-. Se da qualche mese l’Italia ha imboccato risolutamente la via delle riforme, lo si deve in parte al governo, ma in larga parte al senso di responsabilità delle forze politiche che, pure caratterizzate da forti divergenze programmatiche, hanno saputo dare priorità, in una fase di emergenza, all’interesse generale del Paese. E lo si deve anche alla grande maturità degli italiani, che hanno mostrato di comprendere che vale la pena di sopportare sacrifici rilevanti, purché distribuiti con equità, per evitare il declino dell’Italia o, peggio, una sorte simile a quella della Grecia”.

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