Roma, 23 mar. (LaPresse) – Approvazione dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani per la scelta del governo di non procedere alla riforma del mercato del lavoro per decreto. “Non mi aspettavo altro che un disegno di legge e non un decreto”, ha dichiarato da Siena dove si trova per il congresso dei giovani democratici. “Adesso si apre la possibilità di una discussione”, ha detto Bersani.
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha poi rivendicato la specificità delle posizioni del suo partito sull’articolo 18. Lo ha fatto dal congresso dei Giovani Democratici a Siena. A chi accusa il Pd di andare a rimorchio della Cgil, Bersani ha replicato: “A me non piace essere sempre descritto in modo stucchevole come un partito che corre dietro a questo o quel sindacato. Il sindacato fa il suo mestiere. Ma un grande partito ha un suo progetto per il Paese”. “Stiamo parlando – ha sottolineato Bersani – dei diritti basici di un cittadino lavoratore, non parliamo di contrattazione. E che cavolo! Dobbiamo stare zitti? Io non intendo farlo”. “In nessun caso”, per il leader del Pd, “la risoluzione di un contratto di lavoro può essere affidata alla monetizzazione”. Sul resto discutiamo”, ha aggiunto Bersani.
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