Roma, 6 mar. (LaPresse) – Gli indiani nutrono un sentimento anti-italiano e questo potrebbe pregiudicare il processo ai due militari accusati di aver sparato su un peschereccio causando la morte di due persone. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi di Sant’Agata, all’ambasciatore indiano a Roma, Debrabata Saha, secondo quello che fa sapere la Farnesina in una nota. Terzi, si legge, ha “chiesto al diplomatico indiano di trasmettere al Governo di New Delhi e alle autorità statali del Kerala la fortissima preoccupazione del Governo, del Parlamento e dell’opinione pubblica italiana per il clima di tensione e di forte sentimento anti-italiano che si registra in India, ed in particolare nella regione interessata, sulla vicenda dei nostri due militari, con un possibile grave pregiudizio della correttezza del procedimento giudiziario in corso, cui comunque l’Italia non riconosce la legittimità per carenza di giurisdizione.
Il ministro ha convocato l’ambasciatore “per protestare, a nome del Governo italiano, contro il comportamento delle autorità indiane nei confronti dei due militari italiani detenuti a Trivandrum a seguito dei fatti che hanno coinvolto l’equipaggio della nave italiana Enrica Lexie”.
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