Roma, 8 feb. (LaPresse) – Mario Monti in considerazione della primaria esigenza di rispettare gli obiettivi di finanza pubblica, “ha diramato istruzioni per assicurare l’economicità e l’efficienza nell’azione amministrativa a tutte le strutture che dipendono dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla presidenza del consiglio”. Lo riporta una nota di Palazzo Chigi, che aggiunge come il fine dell’operazione sia “di assicurare non solo la puntuale e sicura osservanza dei limiti di spesa fissati dalle norme, ma anche di evitare spese non indispensabili o non ricollegabili in modo diretto ed immediato ai fini pubblici assegnati alle singole strutture amministrative, astenendosi dall’effettuare spese di rappresentanza, ed evitando di organizzare convegni, o altri eventi non strettamente indispensabili”. Infine è stata ricordata l’esigenza di osservare scrupolosamente “le disposizioni contenute nel codice etico di ciascuna amministrazione, con particolare riferimento a quelle relative al divieto di accettare regali e omaggi di qualsiasi natura di valore superiore a 150 euro, tali da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. In ogni caso, i regali di valore superiore devono essere restituiti, ovvero ceduti all’amministrazione di appartenenza”.
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