Roma, 7 feb. (LaPresse) – La legge 10 del 2011 “ha reso di fatto non più operativa la Protezione civile”. E’ quanto ha affermato il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile e commissario delegato per l’emergenza in seguito al naufragio della Costa Concordia, nel corso di un’audizione in commissione Lavori pubblici al Senato in merito alle polemiche sorte per l’emergenza neve a Roma con il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. “Se dovessi rendermi conto – ha aggiunto – di essere di intralcio alla crescita del sistema e alla sicurezza del sistema non aspetterei un solo secondo per farmi da parte”.

“Il capo dipartimento non è attaccato alla poltrona”, ha aggiunto Gabrielli spiegando di “non essere entrato in polemica gratuitamente” ma per “difendere i nostri operatori attraverso due brevi affermazioni che evidenziavano la verità dei fatti: le previsioni erano corrette e avevamo chiesto al sindaco se avesse avuto bisogno di una mano. Dopodiché mi sono taciuto e non ho fatto interventi televisivi o quant’altro per alimentare la polemica ma nella giornata di sabato sono stato messo alla berlina su tutti gli spazi televisivi e in tutti gli organi di informazione”.

Gabrielli ha poi sottolineato che “la pianificazione rimane elemento fondamentale” nella gestione delle emergenze e non ci si può “rimettersi alle sole previsioni”. Provando a chiudere la questione Gabrielli ha voluto sottolineare che “se le istituzioni non dialogano non si va da nessuna parte, ma necessita rispetto”.

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