Roma, 5 feb. (LaPresse) – Non è legato ad alcun partito e lavorerà per mantenere unita la squadra del Tg1. Così, in una intervista al Corriere della sera, Alberto Maccari, spiega le sue intenzioni per la direzione del telegiornale del primo canale della Rai. “Non mi sfiora lontanamente l’idea di poter avere riferimenti politici”, sottolinea, anche se nel cda Rai la sua nomina è stata appoggiata solo dal centrodestra. E sul lavoro del predecessore Augusto Minzolini non si sbilancia: “Non amo giudicare i miei colleghi”. Marca però subito una discontinuità: “So che in questa redazione ci sono grandissime professionalità. Se ci sono state incomprensioni, bisognerà riformare una squadra più affiatata che coinvolga davvero tutti”.
Riferendosi a Maria Luisa Busi, Tiziana Ferrario e agli altri giornalisti che con Minzolini avevano rotto, spiega: “Spero che tutti questi colleghi tornino a sentirsi parte di una squadra alla quale comunque appartengono, lavorando per ruoli importanti. Costituiscono un grande patrimonio professionale e non possono essere lasciati in panchina. Per fare un buon tg occorre coinvolgere tutti senza esclusioni. I risultati si ottengono insieme. Farò delle proposte e sono sicuro che riuscirò a ottenere la loro collaborazione”. E per il futuro? “Sto lavorando con l’entusiasmo di un trentenne. Ma alla fine dell’anno comunque finirà. Mi aspettano i miei ulivi di Parrano, in Umbria. Un amore che ho tralasciato troppo a lungo”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata