Roma, 21 gen. (LaPresse) – “Occorre seguire un ordine logico rigoroso se si vuole porre mano alla riforma e alla modernizzazione del quadro istituzionale. In primo luogo vanno realizzate le riforme istituzionali riguardanti la forma dello Stato, i vertici del medesimo e del governo, il bicameralismo, la riduzione del numero dei parlamentari, la riforma dei regolamenti di Camera e Senato. Sulla base della definizione di questo quadro si potrà, con cognizione di causa, porre mano alla riforma elettorale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata