Firenze, 17 dic. (LaPresse) – “La manifestazione di Firenze, promossa dalla comunità senegalese, deve far riflettere sul modo di guardare agli immigrati. Basta parlare di immigrazione in termini di minaccia alla sicurezza, come abbiamo sempre sentito fare dalla Lega. L’integrazione è un dovere civico: è ora di riconoscere che l’immigrazione è una risorsa, umana, sociale e produttiva”. Lo afferma Ignazio Marino del Pd, che ha depositato a Palazzo Madama un disegno di legge per concedere la cittadinanza ai figli di immigrati secondo il principio dello ius soli, riferendosi in particolare al corteo di oggi a Firenze organizzato dagli immigrati per dire ‘Basta al razzismo’. “In altre parole – ha proseguito – chi è più italiano? Chi è di qui ma evade le tasse e porta i suoi soldi all’estero, o lo straniero che in Italia lavora come medico, infermiere, badante, facendo il suo dovere e pagando tasse e contributi?”. “Oggi – ha aggiunto Marino – condanniamo la violenza e il razzismo ma gli immigrati domandano anche, e legittimamente, che vengano pienamente riconosciuto il loro contributo e il loro ruolo nella società”. “I bimbi nati qui – ha concluso – sono italiani fin dal loro primo vagito, questo il senso della mia proposta che è stata sottoscritta da ben 114 senatori. E’ follia che questo non accada ora come ha autorevolmente osservato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano”.

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