Roma, 13 dic. (LaPresse) – Sballottata tra un appuntamento e l’altro il ministro del Lavoro e del Welfare, Elsa Fornero, ‘buca’ la prosecuzione dell’audizione presso la commissione Lavoro del Senato e trova l’auletta della undicesima commissione di palazzo Madama vuota.
Il presidente della commissione, il Pdl Pasquale Giuliano, dopo aver atteso invano fino alle 16.20 l’arrivo del ministro, in vista della convocazione dell’aula per le 16.30, ha deciso di sospendere la seduta. La Fornero, attardatasi a rispondere alle domande dei senatori della Commissione parlamentare d’Inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche, incrociando i senatori della commissione che l’attendevano nei corridoi di palazzo Madama prova a giustificarsi e davanti al saluto del suo ex predecessore Tiziano Treu, “Benvenuta, anche se sei in ritardo”, sorride, ma replica decisa: “L’agenda non la faccio io”. E ancora: “Non attribuitemi responsabilità che non ho” e stizzita sottolinea: “Il ministro è uno solo”.
Visibilmente provata dalla giornata di appuntamenti serrati (audizioni in tre commissioni, emendamenti alla manovra sul tema delle pensioni) il ministro accenna ad andarsene ma poi torna sui suoi passi e trascinandosi un codazzo di giornalisti rientra in commissione Lavoro per concordare la data del suo prossimo passaggio a palazzo Madama. Forse domani, agenda permettendo.
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