Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Noi non facciamo il verso al berlusconismo, noi facciamo l’inverso”. Così il leader del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, nel suo intervento nel corso degli Stati generali della cultura in corso a Roma. “Dobbiamo distinguere – ha spiegato il segretario – fra un sistema di comando che è venuto meno, anche per come abbiamo lavorato noi, e un effetto di movimento che è penetrato nella società italiana”. Per Bersani “da quell’onda culturale” che è il berlusconismo “sono derivati un diffuso maschilismo, un elogio della ricchezza, un concetto di solidarietà come elemosina generosa, un elogio dell’ignoranza, un disprezzo dello Stato, un involgarimento del linguaggio a tutti i livelli, un uso strumentale della religione, e così via”.
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