Torino, 27 nov. (LaPresse) – Il leader di Sel Nichi Vendola non crede alle previsioni di Casini sull’imminente fine dell’alleanza Pd-Idv-Sel e commenta in un’intervista a ‘Repubblica’: “Lego il suo protagonismo un po’ smodato all’improvviso affollamento di potenziali leader del centro. A fortune elettorali invariate, con oscillazioni dello zero virgola, ci sono troppi contendenti in quell’area”. “Io – spiega – avevo capito che il governo di emergenza serviva ad affrontare l’aggressione speculativa e non a strappare la foto di Vasto o peggio ancora a impedire l’esercizio della democrazia, ad avere il diritto di veto sul diritto di voto”. Secondo Vendola Casini “immagina alleanze ibride per il futuro. Più che coalizioni politiche, organismi geneticamente modificati. Per il Pd prepara l’abbraccio della morte con il Pdl”. Alleanza solida, dunque: “La foto di Vasto è importante perchè evoca un’uscita a sinistra dal berlusconismo. C’è chi al contrario pensa che si debba uscire da destra, che alle due gambe su cui si è retto Berlusconi, populismo e liberismo, si possa togliere la prima e zoppicando continuare a camminare sull’altra. Ma così andiamo verso il burrone. L’alleanza di Vasto nei sondaggi continua a rispondere alla domanda di cambiamento. E persino il successo di Monti nelle rilevazioni dimostra la forza di questa domanda”.

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