Roma, 18 nov. (LaPresse) – “Oggi è morta la democrazia parlamentare”. Lo afferma Domenico Scilipoti, esponente di Popolo e territorio, che si presenta in Transatlantico alla Camera nel giorno in cui il neo presidente del Consiglio, Mario Monti, dovrebbe ricevere la fiducia dei deputati, con una vistosa fascia nera al braccio sinistro.
Parlamentari e giornalisti gli si avvicinano per chiedere per quale ragione indossi quella fascia nera, Scilipoti inizialmente non risponde ma a tutti consegna un volantino che riproduce un manifesto funerario che recita: “Oggi è morta la democrazia parlamentare. Il popolo Sovrano ne dà il triste annuncio al Paese”. Scilipoti annuncia che non parteciperà al voto perché “questo è un Governo che non è espressione del voto popolare, ma è un commissariamento, con commissario Monti, imposto al Paese. Oggi di fatto il Parlamento non conta più nulla, abbiamo un Consiglio dei ministri, con un presidente del Consiglio, che non c’entrano nulla con il Parlamento e decide in autonomia, esautorando il Parlamento. Il compito del parlamentare è difendere le istituzioni e io mi presenterò in aula con la fascia nera perché sono a lutto: oggi è morta la democrazia parlamentare. Che debbo fre?”.
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