Roma, 11 ott. (LaPresse) – “La crescita non si fa con debito e spesa, nè per decreto o con atto pubblico”. Così il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervendo al convegno ‘Dis(fare) gli italiani. Dal familismo all’antipolitica’ promosso dalla fondazione Fare Futuro. “Per la crescita – ha aggiunto il ministro – serve la deregolazione e si fa attraverso la mobilitazione della societa’ con regole che la liberino e la incoraggino”.

In merito al decreto sullo sviluppo a cui sta lavorando il Governo, Sacconi ha detto: “Dire che è a zero risorse, si intende che non è a debito, ma ci può essere una spesa compensata da tagli o nuove entrate”. “Il decreto – ha sottolineato – può concorrere a liberare risorse e la capacità del nostro Paese di generare ricchezza, ma serve la deregolazione”.

Il ministro del Lavoro ha confermato comunque che il provvedimento sarà all’esame del Consiglio dei ministri “entro il 20 ottobre, forse anche prima”.

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