Napoli, 21set. (LaPresse) – La procura di Napoli ha iniziato a trasmettere gli atti dell’inchiesta sul presunto ricatto al premier Silvio Berlusconi alla procura di Roma, dichiarata ieri competente per territorio dal gip Amalia Primavera. Intanto i magistrati partenopei, già questa mattina, durante l’udienza del riesame potrebbero presentare istanza di revoca al giudice per le indagini preliminari chiedendo di rimanere titolari del fascicolo. C’è solo un precedente di questo caso che sta diventando “intricatissimo”, a detta dei magistrati e dei difensori di Lavitola e Tarantini, che è una sentenza della Cassazione proprio sulla revoca dell’ordinanza del gip, in riferimento a un altro processo.
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