Dal nostro inviato a Parigi, Fabio De Ponte Parigi (Francia), 1 set. (LaPresse) – “Ho visto delle intercettazioni. Sono qui proprio perchè l’Italia non sia quello che è adesso. Ho dato una definizione di quelle che si danno al telefono a notte inoltrata”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi lasciando l’Eliseo al termine della conferenza internazionale sulla Libia di Parigi, riferendosi alla frase in cui lui stesso definisce l’Italia un “Paese di merda”.
“E’ così un Paese – ha continuato – in cui le cose che si dicono al telefono non sono coperte dal segreto, in cui uno non è sicuro della inviolabilità delle cose che dice al telefono e se le vede pubblicate sui giornali. Cose dette magari in un momento di rilassatezza, o con un sorriso o per paradosso”.
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