Alzano Lombardo, 26 ago. (LaPresse) – Sul tema delle pensioni il governo non andrà contro la Lega. Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano intervistato alla festa della Lega di Alzano Lombardo con i ministri della Semplificazione Roberto Calderoli e degli Interni Roberto Maroni. “Ciascuno all’interno della coalizione – ha detto Alfano – può avere le sue idee ma le decisioni si prerndono insieme. Se la Lega non è d’accordo su questo (il tema delle pensioni, ndr) il governo non può andare avanti”.

Maroni conferma: “Il capitolo pensioni per noi nella manovra è chiusa”, ha detto il ministro dell’Interno spiegando che riprodurre la riforma della previdenza da lui introdotta quando era titolare del Welfare “non avrebbe senso, sarebbe inutile” all’interno di “una manovra che ha come obiettivo il pareggio di bilancio nel 2013”. “Bossi lo ha detto, lo ha ribadito – ha spiegato Maroni – siamo contrari al taglio delle pensioni di anzianità”.

Ma l’intesa tra Lega e Pdl, annuncia Calderoli, si estende a tutto il provvedimento economico: “Siamo pronti – ha detto – con una proposta unitaria di maggioranza che verrà condivisa da Pdl, Lega e responsabili sulla manovra alla faccia di chi ci vuole male”.

“Abbiamo reperito”, ha aggiunto Calderoli, “le risorse con Silvio Berlusconi e Angelino Alfano” per “ridurre di almeno la metà i tagli agli enti locali” previsti dalla manovra bis. La proposta di Calderoli è “caricare sui ministeri” parte dei tagli previsti per gli enti locali. Rivolgendosi alla platea il ministro ha chiesto “di sostenermi in questa battaglia”.

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