Roma, 16 ago. (LaPresse) – La manovra finanziaria approderà domani a Palazzo Madama. Il presidente del Senato, Renato Schifani, infatti, ha convocato l’aula per domani pomeriggio alle ore 16.30, per la presentazione del ddl di conversione del decreto sulla manovra economica. Successivamente, il provvedimento passerà alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato che inizieranno l’esame del decreto a partire da lunedì 22 agosto.
Il contributo di solidarietà sarà esteso anche ai privati e dovrebbe portare nelle casse dello Stato 3.817,4 milioni di euro in un triennio. E’ quanto viene stimato nella Relazione Tecnica, da cui sono cominciate a trapelare le prime indiscrezioni, secondo la quale il gettito aggiuntivo sarà di 674,4 milioni nel 2012, 1.557 nel 2013 e 1.586 nel 2014.
Saranno 19 mila i lavoratori statali che nel 2012 vedranno posticipato di due anni il Trattamento di fine rapporto. E’ quanto emerge dalla Relazione tecnica, di cui trapelano alcune indiscrezioni. Per quanto riguarda i pensionamenti di vecchiaia, la cui indennità di buonuscita slitta di sei mesi, il numero degli interessati va invece da 16.500 a 35mila persone.
Il rincaro della ‘Robin Tax’, la tassa sulle società energetiche italiane decisa dal Governo nell’ambito della manovra, porterà nelle casse dello Stato 1,88 miliardi di euro nel 2012 e 900 milioni sia nel 2013 che nel 2014. E’ quanto emerge dalla Relazione Tecnica, di cui trapelano alcune indiscrezioni.
La norma sulle rendite finanziarie, che prevede l’armonizzazione della tassazione al 20%, esclusi i titoli di Stato, dovrebbe portare, una volta a regime, nelle casse dello Stato 1,919 miliardi di euro. E’ quanto si legge sulla Relazione tecnica alla manovra anti-crisi varata dal Governo, di cui, tenute in considerazione le “minori ritenute da scomputare ai fini delle imposte sui redditi”, il getto dovrebbe assestarsi a 1.942 milioni. Per il biennio successivo, 2012-2013, il gettito previsto è rispettivamente di 1.49 e 1.724 milioni. Dal 2014 la norma andrà a regime.
L’aumento graduale a 65 anni dell’età pensionabile delle donne nel privato farà risparmiare lo Stato in 5 anni, dal 2017 al 2021, di circa 4 miliardi di euro. E’ quanto emerge dalla Relazione tecnica alla manovra varata dal governo venerdì scorso. L’aumento dell’età partirà dal primo gennaio 2016 e prevede l’allungamento di 1 mese nei requisiti anagrafici necessari per accedere alla pensione.
L’incremento salirà di 2 mesi nel 2017 (3 rispetto al 2016); di 3 mesi nel 2018 (6 mesi rispetto al 2016); di 4 nel 2019 (di 10 mesi rispetto al 2016); di 5 mesi nel nel 2020 (di 15 mesi se rapportato al 2016) e di 6 mesi (di 21 mesi se rapportata al 2016). Dal 2021 al 2007, a regime, incremento resterà di 6 mesi. Per il 2028 l’aumento si ridurrà a tre mesi. Al termine del processo, la differenza con il vecchio regime porterà a un aumento dell’età di pensionamento per le donne di 60 mesi, 5 anni. Dal punto di vista dei risparmi la Relazione del governo stima economie pari a 112 milioni di euro nel 2017; 320 mln nel 2018; 565 nln nel 2019; 1,180 mld nel 2020 e 1,185 miliardi nel 2021.
I nuovi giochi e l’aliquota dell’imposta sulle sigarette porteranno nelle casse dello Stato non meno di 1.500 milioni di euro annui a partire dal 2012. E’ quanto emerge dalla Relazione tecnica alla manovra anti-crisi varata dal Governo venerdì scorso. Inoltre il direttore generale dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato può proporre al ministro dell’Economia di disporre con propri decreti, entro il 31 dicembre 2011, tenuto anche conto dei provvedimenti di variazione delle tariffe dei prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati eventualmente intervenuti, l’aumento dell’aliquota di base dell’imposta di consumo sulle sigarette.
I maggiori accertamenti sugli studi di settore dovrebbero portare nelle casse dello Stato 823,5 milioni nel periodo 2011-2014: 31,5 milioni nel 2011, 330 milioni nel 2012, 231 milioni nel 2013 e 231 milioni nel 2015. E’ quanto emerge dalla Relazione tecnica alla manovra anti-crisi varata dal Governo venerdì scorso. La norma ha come obiettivo quello di garantire una maggiore correttezza da parte dei contribuenti nella compilazione della relativa modulistica fiscale.
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