Roma, 31 lug. (LaPresse)- “In quella casa non ci sono andato per una banale leggerezza ma perchè nella caserma della Guardia di Finanza mi sentivo spiato”. Questa la frase choc pronunciata dal ministro Tremonti in un colloquio con ‘Repubblica’ mentre dava spiegazioni sul perchè aveva scelto di abitare in una casa a Campo Marzio che gli propose Marco Milanese. Ed è proprio su questa rivelazione che la procura di Roma vuole indagare. Da quanto si apprende da piazzale Clodio, i magistrati romani vogliono approfondire questa vicenda che si profila grave sotto l’aspetto giuridico. A quanto si apprende il ministro potrebbe essere ascoltato come persona informata sui fatti. Non è ancora stata resa nota la data del colloquio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata