Milano, 30 lug. (LaPresse) – “Sono in pericolo di vita, e purtroppo non solo io ma anche i miei figli. L’ho saputo da mie fonti certe che Gheddafi ha dato disposizione di farmi fuori”. Sono questi, secondo un retroscena svelato da Francesco Verderami sul ‘Corriere della sera’, i timori del premier Silvio Berlusconi. Secondo Verderami la preoccupazione maggiore di Berlusconi deriverebbe dall’aver “visto saltare le relazioni con la Libia che definisce ancora ‘il mio capolavoro diplomatico’: ‘A Tripoli c’erano manifesti giganti che mi ritraevano con Gheddafi mentre ci stringevamo la mano. E lui ha preso il nostro intervento militare come un tradimento'”. Timori rafforzati dal fatto che secondo il premier “ora Gheddafi rischia di rimanere. E quello che in quell’area era il nostro migliore amico è diventato il nostro peggior nemico. Un danno per l’Italia”. E una preoccupazione per il premier che ora, secondo Verderami, teme per la sua incolumità.
“Anche stamane si rileva su molti quotidiani un florilegio di frasi e giudizi attribuiti al presidente Berlusconi, tutti quanti frutto della più fervida fantasia. Valgano per tutte le presunte rivelazioni su Gheddafi che il presidente Berlusconi non ha mai detto o confidato ad alcuno”. E’ quanto si legge in una nota della presidenza del Consiglio dei ministri in cui vengono smentiti i retroscena rivelati da Francesco Verderami sull’edizione di oggi del ‘Corriere della sera’ in cui si ipotizza che il premier tema ritorsioni di Gheddafi contro lui stesso e i suoi figli.
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