Milano, 29 lug. (LaPresse) – Si è operato stamane alla mano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “E’ andata benissimo, abbiamo fatto un intervento simile a quello dell’altra volta all’altra mano”, ha detto il professor Alberto Lazzerini primario di chirurgia della mano dell’istituto clinico Humanitas, dove è stato eseguita l’operazione.
L’intervento, di breve durata, è stato eseguito in anestesia locale e serve a guarire una irritazione della fascia trasversale del polso che si ripercuote sulla mano. Lazzerini ha operato il premier anche nel 2010 per un intervento a tendini e nervi della mano sinistra.
“E’ stato anche questa volta – ha agginto Lazzerini – un intervento rapido, senza complicazioni. La sindrome carpale è per definizione quasi sempre bilaterale. Il premier aveva un nervo compresso e abbiamo aperto il canale per liberarlo”.
Anche la riabilitazione a cui Berlusconi dovrà sottoporsi sarà rapida. Il premier, ha spiegato Lazzerini “ha già iniziato a usare la mano. Non avrà complicazioni se non la cura di una piccola ferita chirurgica. Dovrà fare un po’ di esercizio e di ginnastica”. “Basterà un uso un po’ più moderato della mano – ha detto – e per tornare all’uso completo, cioè a lavarla, bisognerà aspettare la completa guarigione della ferita: una decina di giorni”.
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