Roma, 27 lug. (LaPresse) – Il Senato ha approvato il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali militari con 269 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto. Il Pd ha votato compattamente a favore, nonostante alcuni dissidi interni. Subito dopo l’avvio dei lavori, infatti, la seduta era stata sospesa proprio per permettere al gruppo parlamentare del partito di confrontarsi sul tema. Un gruppo di una quindicina di senatori, guidati da Ignazio Marino, aveva annunciato il voto contrario. Alla fine, però si sono tutti allineati alla posizione del partito. “Pur essendoci opinioni differenti sul decreto – ha spiegato Vincenzo Vita – queste resteranno all’interno del gruppo ma in aula il voto sarà di tutti, sarà uniforme”.

Anche la Lega ha votato sì al rifinanziamento, nonostante la posizione molto critica sulle missioni espressa più volte dal leader del Carroccio Umberto Bossi. “Non faremo mancare il nostro appoggio al Governo su questo decreto”, ha detto per il gruppo il senatore leghista Giovanni Torri. Contrario invece l’Idv, che ha chiesto, con Felice Belisario, “una exit strategy in sicurezza per i nostri militari. Dobbiamo andare via dall’Afghanistan – ha detto l’esponente del partito di Antonio Di Pietro – senza se e senza ma”. Scontato il voto favorevole del Pdl, mentre i Radicali si sono astenuti: “Anche a nome dei colleghi Emma Bonino e Donatella Poretti – ha detto Marco Perduca – annuncio la non partecipazione al voto”.

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