Roma, 22 lug.(LaPresse) – Dopo quasi tre ore di giunione il consiglio dei ministri ha dato il via libera “salvo intese” al disegno di legge di riforma costituzionale presentato del ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. Il disegno di legge costituzionale presentato dal ministro leghista prevede fra l’altro l’istituzione del Senato Federale (ogni regione non potrà avere meno di 5 rappresentanti, esclusi Valle d’Aosta e Molise a cui spetta rispettivamente un numero minimo di 1 e 2 rappresentanti), una riduzione del numero di parlamentari (250 alla Camera e 250 al Senato Federale), maggiori poteri al presidente del Consiglio (che diviene primo ministro e può chiedere lo scioglimento delle Camere).

“Abbiamo approvato salvo intese la riforma dell’architettura istituzionale dello Stato”, ha spiegato Berlusconi, annunciando che il via libera definitiva del governo al provvedimento arriverà il 4 settembre. A Consiglio dei ministri il leader della Lega Umberto Bossi non ha partecipato, bloccato a Milano per un intervento sanitario, ma Berlusconi ha sottolineato che “non c’è preoccupazione alcuna per la solidità della maggioranza” e che lo sentira telefonicamente nel pomeriggio.

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