Roma, 21 lug. (LaPresse) – “Non credo che ci siano in alcun modo i presupposti per considerare” il voto su Alfonso Papa “un voto non valido”. Lo afferma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante la cerimonia del Ventaglio, il consueto scambio di auguri prima della pausa estiva con l’Associazione Stampa Parlamentare. “Lo stesso Cicchitto – spiega il presidente – è perfettamente consapevole del fatto che il voto ha una sua oggettiva regolarità. Si tratta piuttosto di affrontare la questione complicata della segretezza del voto che è una questione non nuova, non si pone per la prima volta”. “Ogni deputato – prosegue Fini – ha il sacrosanto diritto di vedere secretato il suo voto nello scrutinio segreto, ma ogni deputato ha piena facoltà di far conoscere come a scrutinio segreto ha votato”. Fini assicura che “valuteremo se è stata messa a rischio la segretezza del deputato, ma non c’entra assolutamente nulla la modalità elettronica”.

“Nel momento in cui si andrà alle urne auspico che ci sia nuova legge elettorale per colmare il divario tra elettore ed eletto”. Prosegue Fini. “Ci sono tanti modi affinché elettore possa scegliere il proprio eletto – spiega il presidente – il Parlamento ha la sovranità di scegliere il modello, sarebbe però insensibile non percepire che l’opinione pubblica oggi vuole scegliere anche l’uomo da porre in Parlamento”.

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